Con
la presente vogliamo proporvi un’attività dedicata all’educazione
motoria
come stile di vita, tema particolarmente sentito per il sempre
crescente
numero di individui obesi e ipocinetici come particolarmente
evidenziato dal
MIUR nel progetto: "alimentazione, movimento,
stili di
vita: istruzioni per l'uso"
(http://www.utsefto.it/stili%20di%20vita/stili%20di%20vita%20il%20PROGETTO/progetto%20stili%20di%20vita%20-%20presentazione%20generale.ppt)
“…….omissis …… Il contesto sociale, i modelli e i ritmi
di vita, influenzano, fin dalla giovane
età, le condotte e gli stili di vita dei ragazzi …. Omissis”
E’
accertata la correlazione tra la sedentarietà e l’insorgenza di
malattie, in
particolare delle patologie croniche e degenerative . In tale ambito
risulta
sempre più evidente, in particolare nei centri urbani, la drastica
riduzione
del movimento spontaneo quotidiano. studi e ricerche pluriennali,
realizzati a
livello mondiale, europeo e nazionale, concordano nell’evidenziare la
carenza
di movimento come elemento che caratterizza negativamente gli stili di
vita
della popolazione giovanile, ponendo il problema della sindrome
ipocinetica e
delle correlazioni tra sedentarietà, alimentazione e salute.
Azioni
efficaci di prevenzione devono mirare ad ottenere cambiamenti, anche
minimi ma
significativi, negli stili di vita personali.
INDAGINE ISTAT
2001
sulla pratica dell’attività fisica e sportiva a livello nazionale
Raccomandazioni
della
Community Preventive Services – Atlanta 2001 sull’efficacia degli
interventi
finalizzati all’aumento della pratica dell’Attività Fisica e per il
miglioramento dell’efficienza fisica.
Piano Sanitario
Nazionale 2003-2005
O.M.S.: Indicazioni sui danni della sedentarietà e
della scorretta alimentazione (2002)
O.M.S.:
“Strategia
globale su dieta, attività fisica e
salute”. valore della prevenzione basato su corretti stili di vita
(2004)
MIUR -
Indicazioni
nazionali per i Piani di studio personalizzati della scuola primaria e
secondaria di I e II grado
Questo progetto
è finalizzato a fornire al mondo
della scuola un contributo propositivo sui temi dell’educazione al
movimento
inteso come aspetto essenziale per la pratica responsabile
di stili di vita salutari.
Partendo
dalla considerazione che la sedentarietà, oggi forzatamente
sempre più
diffusa nella vita quotidiana della società moderna, comporta minori
occasioni
d’incontro tra i giovani con conseguente maggior senso di solitudine e
disagio
e innesca un circolo vizioso
ipocinesia-solitudine-obesità-insicurezza,
il nostro laboratorio intende sviluppare una abitudine al movimento
come
stile di vita.
Con una attività
motoria dalle caratteristiche
prettamente ludiche come le tecniche circensi s’intende sollecitare un
uso
personale e creativo del tempo come alternativa alla noia ed alla
sedentarietà
padri del disagio sociale.
Lo scopo è
quello di
potenziare le capacità espressive di chi si trova in quelle
sempre più
frequenti crisi di identità e di comunicazione particolarmente diffuse
tra i
giovani a causa della sempre crescente solitudine e sedentarietà.
In più il
giovane che si
avvicina al mondo delle tecniche teatrali, acquisisce una maggiore sicurezza
di sè nel rapportarsi agli altri ed ha occasione di sperimentare
nuove e
differenti immagini del proprio io, aiutandolo in quella
difficile
ricerca del progetto di sè che ha notevole importanza nella
formazione
della propria personalità.
Il
giovane, soprattutto in età adolescenziale, sente crescere in sé una
grande
energia e diverse potenzialità fisiche, intelletive, affettive ….
effetto
naturale dello sviluppo; nel contempo cresce fortemente il desiderio di
affermazione sociale nei confronti dei pari: tutto questo sollecita una
forte
spinta a “sperimentare il limite per mostrarsi”,
situazione che
accentua agevola fortemente l’occasione per creare uno “stile di
vita
attivo”
La
riuscita in una azione che ha dello “straordinario” rappresenta una
sfida
ed un motivo d’orgoglio di fronte agli amici
L’equilibrismo
soddisfa nel contempo il gusto del difficile, il piacere di
riuscita
in una “performance”, il desiderio di ammirazione dal
proprio
gruppo
Per
questo motivo riteniamo che una attività ludico circense
stimoli
fortemente la voglia di fare e quindi
uno “stile di vita attivo” contribuendo così a
contrastare
il disagio sociale e l’obesità da ipocinesia
Partendo
da questo presupposto il nostro laboratorio intende sviluppare nei
partecipanti:
·
la consapevolezza
di sè insita in
una “azione performativa”
·
volontà di fare
come contrasto alla noia
·
abitudine al
movimento ludico e creativo
come strumento per la creazione di un proprio stile di vita attivo
·
Educazione alla
sicurezza personale e
collettiva
·
Trasferire il
concetto di sicurezza nel
rispetto delle regole e dei segnali
·
Sviluppare la
coscienza del pericolo
stradale sia come “attore” (guidatore, pedone…) sia come “spettatore”
(persona che “subisce” l’incidente causato da altri)
·
Sensibilizzare
alle norme di comportamento
previste dal codice della strada
·
Sensibilizzare
ai comportamenti di
sicurezza del pedone, del ciclista, del ciclomotorista,
dell’automobilista.
Con
questi intenti per aiutare gl’insegnati nel loro lavoro educativo, TeatrAzionE
propone un laboratorio di teatro fisico e circense particolarmente
indirizzato
alla coscienza di sè ed al desiderio motorio
La nostra scelta
ricade sulle tecniche del teatro
fisico e delle attività circensi, con i suoi elementi
acrobatici,
perché sono percepite come più piacevoli, gratificanti, spettacolari e
quindi
colpiscono maggiormente la fantasia dell'individuo; inoltre hanno il
fascino
delle abilità fuori dall’ordinario e sono più facilmente
utilizzabili
per migliorare abilità di "presentazione di sé" e di
"comunicazione".
La comunicazione
teatrale è un veicolo potente di trasmissione di idee, ma
soprattutto di emozioni e permette di manifestare nella
finzione scenica
contenuti difficilmente esprimibili.
In più il giovane che si
avvicina al mondo delle tecniche teatrali e circensi, acquisisce una
maggiore sicurezza
di sè nel rapportarsi agli altri ed ha occasione di sperimentare
nuove e
differenti immagini del proprio io, aiutandolo in quella
difficile
ricerca del progetto di sè che, nel periodo compreso tra la
pubertà e
l'adolescenza, ha notevole importanza nella costruzione della propria personalità.
Dall’abilità
circense, con insiti i suoi contenuti di “gioco”, al desiderio
di
fare il passaggio è abbastanza agevole se correttamente guidato dai
nostri
esperti che sapranno far sperimentare ai partecipanti il “piacere
motorio” dal punto di vista emozionale ed il “gusto della
riuscita”
Il laboratorio affronta
le tecniche di allenamento per appropriarsi gradualmente delle tecniche
circensi di base e prevede un lavoro sul riscaldamento indispensabile
all'acrobata: esercizi di "presa di contatto" con il suolo, di
equilibrio, di scioltezza articolare.
Giochi di
equilibrio in forma
collettiva- Giochi di sviluppo di "piramidi" - Giocoleria con palline
e devil stick - Rolla Bolla ed equlibrismo - Trapezio fisso - Corda
spagnola –
Clownerie…
In più le
tecniche
didattiche adottate dai docenti sono rivolte anche ad una spinta
aggregativa
e di socializzazione tra i partecipanti al laboratorio, e
l'effetto di "aggregazione
sociale" ne risulta amplificato.
Con
questa metodologia si vuole portare il giovane al “desiderio di
fare”
come motivazione fondamentale per la costruzione di uno “stile
di vita attivo e personale”
Italo Fazio
Direttore Artistico e Pedagogico
TeatrAzionE
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